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🏰 Il Forte Sabaudo di Su Pisu: baluardo di resistenza e memoria a Sant'Antioco

  • Immagine del redattore: Simone Mastrogiacomo
    Simone Mastrogiacomo
  • 27 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 5 giorni fa

Se da Palma de Sols vuoi salire fino a uno dei luoghi più carichi di storia e coraggio di Sant’Antioco, prendi il sentiero che porta al Forte Su Pisu. Costruito all’inizio dell’Ottocento per proteggere la comunità dalle incursioni dei pirati saraceni, questo forte racconta una delle pagine più drammatiche e valorose della storia dell’isola. ⚔️🏰



📍 Dove si trova?

Il Forte Su Pisu si trova sulla collina che sovrasta il centro storico di Sant'Antioco, proprio sopra la Basilica di Sant'Antioco Martire. Da Palma de Sols bastano pochi minuti a piedi per raggiungerlo.



🏛️ Un po’ di storia

La costruzione del Forte Su Pisu iniziò nel 1813, come risposta a un evento tragico che aveva sconvolto l’intera comunità di Sant’Antioco: l’incursione saracena del 22 luglio 1812, durante la quale la popolazione si trovò indifesa e terrorizzata di fronte all’assalto dei pirati.Fu su richiesta insistente degli abitanti che la Regina Maria Teresa decise di intervenire, stanziando 700 scudi per finanziare la costruzione di una nuova fortificazione che potesse proteggere l’isola da future minacce.

Dopo due anni di lavori difficili e impegnativi, il forte venne finalmente completato nell’estate del 1815. Alla sua guida fu nominato il sottotenente d’artiglieria Efisio Melis Alagna, posto al comando degli artiglieri di Sardegna.

Ma il forte non dovette attendere a lungo il suo battesimo del fuoco.La sera del 15 ottobre 1815, al tramonto, una flotta di circa 15 navi tunisine si avvicinò alla costa di Sant’Antioco, sventolando astutamente bandiere inglesi per confondere gli osservatori.All’alba del giorno successivo, circa mille corsari sbarcarono sulle spiagge di Is Pruinis e Sa Punta de S’Aliga, e si diressero rapidamente verso il centro abitato.

In preda al terrore, gran parte della popolazione cercò rifugio nelle campagne.Solo il comandante Melis Alagna, con 16 soldati e un piccolo gruppo di civili — tra cui anche sua sorella Angelina Melis — decise di resistere, rifugiandosi all’interno del forte.

La resistenza fu eroica: il Forte Su Pisu riuscì a respingere gli assalti per sette ore, dimostrandosi quasi inespugnabile.Alla fine, però, i corsari tunisini riuscirono a penetrare all’interno grazie a un attacco a sorpresa.Nello scontro morirono Efisio Melis Alagna e 10 dei suoi uomini, mentre altri 6 soldati e numerosi civili vennero catturati.In totale, furono 133 le persone deportate a Tunisi.

Il sacrificio del comandante Melis Alagna non venne dimenticato: il suo corpo fu sepolto nella Basilica di Sant’Antioco e la sua memoria onorata con un’iscrizione commemorativa, che ancora oggi ricorda il coraggio di chi difese l’isola fino all’ultimo respiro.


🌅 Perché visitarlo?

  • È un simbolo della resistenza dell’isola contro le incursioni saracene

  • Offre una vista spettacolare sulla città di Sant'Antioco e sul mare

  • È un luogo di memoria, dove ogni pietra racconta coraggio, sacrificio e speranza


🎒 Consigli utili da Palma de Sols:

  • Salendo al tramonto potrai godere di una delle viste più belle dell’isola

  • Leggi la storia prima di arrivare: ogni angolo del forte avrà ancora più significato

  • Porta con te acqua e scarpe comode: la salita è breve ma un po’ ripida


👉 Il Forte Su Pisu non è solo una roccaforte in pietra: è un monumento al coraggio della comunità di Sant'Antioco, un luogo che ti invita a fermarti, a guardare il mare... e a ricordare chi ha lottato per difendere la propria terra. Da Palma de Sols, è una passeggiata nella storia e nell’orgoglio dell’isola.

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